domenica 13 marzo 2011
Tania e Francesca Regine d'Europa
Non c'è storia, ormai da tre anni, esistono solo loro in Europa nei sincro tre metri donne, Tania Cagnotto e Francescaa Dallapè, due ragazze d'oro come l'ennesima medaglia che hanno conquistato oggi nell'ultima giornata degli Europei di Torino. Oltre mille tifosi presenti in tribuna hanno cantato insieme a loro l'inno nazionale a celebrazione, oltre che della medaglia, dei 150 anni d'Italia. E loro lo portano alto il nome della nostra nazione con ben 320,40 punti. Merito del mese passato ad allenarsi a Sidney assieme al campione Matthew Mitcham? Non importa, quello che conta è vedere al collo di queste due ragazze sempre sorridenti, il metallo più pregiato che le consacra in vetta al tetto d'Europa e che fa strappare il pass per le olimpiadi di Londra 2012.
Le due ragazze, prime dopo i due tuffi obbligatori, si ritrovano ad essere seconde dopo il terzo tuffo giudicato con solo 63,00 punti, dietro alla coppia russa, ma la spinta dei mille sugli spalti fa si che prima un doppio e mezzo con un avvitamento carpiato da favola (78,30) e poi un doppio e mezzo ritornato carpiato all'ultimo turno (72,90) schianta le russe e le riporta in testa. Per le russe Bazhina/Philippova tre punti di distacco (317,13) e argento europeo; terze le tedesche Dieckow/Freitag con 295,50 punti. "Sono contentissima per la gara, siamo partite molto bene ed è molto importante. Dopo il terzo tuffo(doppio e mezzo indietro carpiato) ci siamo trovate in svantaggio di sei punti: ci siamo guardate e abbiamo capito che gli ultimi due tuffi dovevano essere molto buoni. Abbiamo tirato fuori il carattere e siamo riuscite a mantenere l'adeguata serenità - dichiara Tania - Io guardo sempre il tabellone, Francesca no; non era comunque difficile accorgersi di come stava andando la gara delle avversarie dai boati del pubblico, che è stato caloroso come due anni fa e ci ha dato una carica incredibile. Ormai questo è il terzo europeo consecutivo che vinciamo: ogni gara è una nuova emozione oltre ad un bagaglio di esperienza non paragonabile a quello che ti può dare un allenamento. La nostra amicizia dura da tanti anni ed è sempre più solida, ci basta uno sguardo per capirci e in gara sappiamo tranquillizzarci a vicenda e darci la carica giusta nei momenti di difficoltà. Festeggerò queste due vittorie tornando a casa per due giorni - conclude la regina dei tuffi italiani- Giovedì partiremo per la Russia dove disputeremo le Word Series insieme ad atlete di tutto il mondo: è il momento di guardare fuori dall'Europa e la presenza di cinesi, canadesi e australiane sarà prezioso per continuare a migliorare. Queste gare ci serviranno per rifinire la preparazione in vista dei mondiali di Shanghai 2011, nostro prossimo importante obiettivo: contiamo di ottenere la qualificazione olimpica piazzandoci tra le prime 4 squadre, in modo da poterci allenare con serenità in vista di Londra 2012".
Sempre raggiante Francesca Dallapè: "Questo oro per me è stato molto diverso da quello vinto sempre qui a Torino nel 2009, quella era la mia prima medaglia importante e mi ha dato un'emozione indescrivibile, questa la vivo più come una liberazione: a Tania non l'avevo detto, ma non mi sarei accontentata di salire su un altro gradino del podio. Non è stato facile per me gareggiare l'ultimo giorno, sentivo la tensione salire ma sono riuscita a controllarla.
La mia preoccupazione era dovuta soprattutto al doppio e mezzo indietro carpiato, il terzo tuffo: già due anni fa l'avevo sbagliato, quest'anno ho limitato i danni. Poi non ho voluto guardare il tabellone, Tania mi ha un po' ingannata dicendomi che eravamo poco dietro alle russe, invece sei punti non sono pochi; negli ultimi due turni abbiamo mantenuto la tranquillità e tirato fuori la grinta che sappiamo di avere insieme. La riuscita di questo sincro è dovuta ad una buona preparazione a livello individuale e ad una complicità, sul trampolino e nella vita, che ci lega da anni; voglio anche ringraziare il pubblico di Torino, caloroso come due anni fa: ci ha sostenuto e dato la carica giusta".
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