Si inizia subito con il primo tuffo obbligatorio, eleganza e determinazione per un parziale di 52.20. Una classifica che si rivela particolarmente corta, come avviene di consueto nelle prime due serie di tuffi sincro. Davanti le grandiose cinesi seguite dal Canada e dagli Stati Uniti. Immediatamente dopo le nostre azzurre che ci fanno volare anche al secondo salto dove ottengono esattamente lo stesso punteggio del primo. Al termine degli obbligatori le ragazze sono già a quota 104.40, un risultato davvero incoraggiante. Alla terza serie si inizia a fare sul serio e la straordinaria coppia allenata da Giorgio Cagnotto e Giuliana Aor affronta il tuffo da tutti considerato lo "scoglio" della loro gara. È il momento del doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato, un tuffo ostico in quanto le due ragazze lo eseguono spesso con alcune differenze, imperdonabili in sincro. Ma questa volta non sarà così. Tania e Francesca superano brillantemente la prova e tra gli applausi ottengono 74.70 punti accomodandosi in terza posizione. Intanto aumenta il distacco con la coppia australiana e sembra in netta difficoltà la coppia ucraina. Le ragazze statunitensi stanno conducendo una prova quasi perfetta mentre le nostre avversarie più dirette, le canadesi Heymans e Abel, iniziano a sporcare i loro tuffi con alcuni elementi poco convincenti, come la rincorsa fuori sincro sul trampolino.
Il sogno a cinque cerchi, la medaglia della vita, sembra sempre più vicina. Le ragazze ci credono e noi con loro.
Poi, accade l'imprevedibile. Il quarto salto delle azzurre prevede l'avvitamento: siamo abituati a raggiungere facilmente la soglia dei 70 punti ma nella finale olimpica qualcosa va storto e già dallo stacco del trampolino ci accorgiamo della difficoltà a eseguire un sincro perfetto in quei due secondi di rotazioni in aria. E così è purtroppo. Il numero sul tabellone ci risveglia bruscamente da uno splendido sogno, sono solo 63.90 i punti attribuiti dai giudici alle nostre campionesse. Mentre continua lo show in solitaria di Wu Minxia e He Zi, le ragazze USA non intendo sbagliare e le canadesi vanno alla caccia del bronzo.
Tania e Francesca chiudono la gara con un buon doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato e ci lasciano negli occhi l'immagine di due grandi campionesse sfortunate, che sicuramente meritavano di più. I 71.10 dell'ultimo salto portano il totale a 314.10. Resta l'attesa dell'avvitamento di Jennifer e Emily, di sicuro lontano dalla perfezione, con alcuni problemi di sincronizzazione percepiti anche dal pubblico ma comunque in grado di far salire le nostre avversarie a quota 316.80 dove trovano ad attenderle una medaglia di bronzo. Ai piedi del podio quindi, proprio qui dove nell'evento di qualificazione le ragazze avevano confermato un terzo posto mondiale che sembrava appartenergli. Un sogno lungamente accarezzato, a forza di lavoro e risultati, infranto da un errore fuori programma, due minuscoli punti.
Ormai questo sport meraviglioso ci ha insegnato a non dare nulla per scontato. Tutto può accadere in una manciata di secondi.
E allora il nostro rammarico per la gara di oggi pomeriggio si trasformerà nel più grande degli abbracci dedicato a Tania e Francesca, un abbraccio che porterà il Fans Club a Londra per sostenere dal vivo le ragazze nella competizione dai 3 metri individuale le cui fasi eliminatorie inizieranno Venerdì 3 Agosto per coltivare un altro sogno, la finale olimpica di Domenica 5 Agosto.
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