Tania Cagnotto |
Certo, tutti abbiamo sperato fino alla fine che la Campionessa salisse ancora una volta sul gradino più alto del podio. Ma come ci ricorda più volte la stessa Tania, i tuffi sono così, si sta con il fiato sospeso fino all'ultimo, ogni gara è un universo a se e tutto può cambiare in una manciata di secondi.
Come nella gara del metro, che ieri l'ha consacrata Campionessa d'Europa, Tania arriva in finale con il primo punteggio nonostante un serio problema sul triplo e mezzo avanti in eliminatoria, un errore che le aveva consentito di raccogliere solo 41 punti.
In finale si cambia marcia e le atlete che erano rimaste in ombra iniziano a lottare per il podio. è chiaro da subito che a crederci sono in molte, dalle atlete inglesi all'ucraina Olena Fedorova, dalla russa Bazhina alla giovane tedesca Tina Punzel. E poi naturalmente ci sono le nostre ragazze, Tania e Maria Marconi, decima in eliminatoria. Chi segue la campionessa bolzanina da molti anni sarà forse rimasto un po' disorientato nel seguire la sua gara con un nuovo ordine nella serie dei salti. Tania inizia infatti la sua finale con il doppio e mezzo ritornato ed esordisce con 63 punti dovendo però contenere i bei salti delle avversarie. Il suo tuffo preferito questa volta arriva per secondo e non per ultimo come ci aveva abituato nelle grandi competizioni internazionali: il doppio e mezzo rovesciato carpiato è uno spettacolo e i giudici lo premiano con voti che vanno dall' 8 e mezzo al 9 per un totale di 78 punti. Adesso Tania guida la classifica ma lassù, tra i primi posti, c'è anche il nome di Maria Marconi che sta facendo un'ottima gara tirando fuori il meglio dalla sua rabbia per la delusione del giorno precedente. Merita attenzione Inge Jansen che ricorda a tutti quanto in realtà siano pericolosi i tuffi, anche se eseguiti da professionisti. A metà gara l'atleta olandese sbaglia nettamente una sua rotazione e arriva in acqua in posizione orizzontale lamentando un fortissimo dolore alla schiena. Nonostante il brutto incidente e il suo parziale rimasto a zero, ritroviamo la Jansen sul trampolino nel tuffo successivo: complimenti alla tenacia e al coraggio. Il terzo tuffo di Tania è un ottimo avvitamento a cui i giudici attribuiscono 72 punti. Nel corso della gara iniziano gli errori per Olena Fedorova, migliora decisamente la prestazione della Bazhina e desta grande stupore la conduzione della giovane Tina Punzel. La tuffatrice tedesca infatti, leader del settore giovanile ma ancora non affermata del tutto a livello senior, non sta sbagliando un tuffo e continua a strappare applausi dal pubblico di casa. Per Tania è il momento di affrontare il triplo e mezzo avanti e rispetto all'eliminatoria riesce ad eseguire un 107B che le consente di portare a casa 57.35 punti. Ben 77.50 ne ha ottenuti Maria con un salto davvero spettacolare che le da sicurezza dopo due tuffi buoni ma in cui avrebbe potuto dare ancora di più.
Come sempre si gioca tutto nel round finale. Ci si chiede se reggerà la pressione la giovane Tina Punzel, se Nadezhda Bazhina strapperà il podio alla nostra Maria. Tania chiude con il doppio e mezzo indietro, un buon tuffo che però non è perfetto nell'entrata e sul tabellone compaiono 61.50 punti. Maria riesce a sporcare la parte finale della sua evoluzione, a dispetto di una gara molto buona. La Bazhina non sta a guardare e tira fuori un'evoluzione molto elegante che le permette di strappare il bronzo a Maria. Ancora una volta l'atleta romana è quarta nel dispiacere di tutti coloro i quali sanno quanto vale e quanto ha fatto quest'anno per tornare ai massimi livelli dopo un periodo molto buio. E infine la sorpresa di questa gara: oggi Tina Punzel conserva la concentrazione e davanti al suo pubblico conquista il titolo di Campionessa d'Europa.
( Foto Giorgio Scala
deepbluemedia.photosh | elter.com)
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